martedì 29 novembre 2016

SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA MOSTRA AD UDINE

Grande Guerra, a palazzo Belgrado la mostra: “Isonzo. Le dodici battaglie”

Visitabile fino al 19 dicembre descrive il territorio teatro degli eventi che si susseguirono dal 1915 al 1917
Una cinquantina di pannelli espositivi che ripercorrono le battaglie che avvennero sul fronte dell’Isonzo e descrivono il territorio teatro degli eventi che si susseguirono dal 1915 al 1917. Ecco il contenuto della mostra “Isonzo. Le dodici battaglie” visitabile nell’atrio di palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine fino al 19 dicembre.
L’esposizione è stata creata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino-Aurisina (ww.gruppoermadavf.blogspot.it), nell’ambito del progetto “Voci di guerra in tempo di pace, tra fronte e follia, dall’Isonzo al Tagliamento”, avvalendosi del contributo di Stefano Gambarotto, presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso ed è corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto. Dal settembre del 2015 La mostra ha toccato diverse città: Duino (Castello), Bologna (Museo del Risorgimento), Grado (Casa della Musica), Farra d’Isonzo (Municipio), Szombathely (Università), Mantova Capitale Italiana della Cultura (Palazzo Maria delle Vittorie) e recentemente a San Pietro al Natisone; 50.000 i visitatori. L’esposizione offre al visitatore una nozione di base sugli eventi e sui luoghi di combattimento,  auspicando in un successiva visita dei luoghi della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia.
“Dopo la mostra sulle copertina della Domenica del Corriere, le immagini delle malghe della Carnia, gli itinerari ispirati ai luoghi della memoria – spiega l’assessore Francesca Musto – il focus espositivo ritorna sui tragici avvenimenti che il nostro territorio visse durante gli anni del primo conflitto mondiale. Un’occasione per un ulteriore approfondimento e conoscenza che auspichiamo anche le scuole colgano”.





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