martedì 19 settembre 2017

IL GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS CON LA NUOVA MOSTRA A BOLOGNA



Al via il 23 settembre la mostra realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina nell'ambito del progetto pluriennale "Voci di guerra in tempo di pace", che ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione di diverse regioni italiane ed è rientrato nel programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale del Governo Italiano.  
Spesso la guerra è stata definita "follia", e la Grande Guerra non fece eccezione: milioni di morti, invalidi, vedove, orfani, portarono al crollo dell’Europa della Belle Époque e fecero traballare il mito del progresso senza fine che le conquiste scientifiche e culturali avevano eretto a mito, dall'età dei lumi in poi. Nella mostra si affrontano alcuni aspetti di questa follia: da una parte il "volontarismo", una corsa esaltata, incosciente e folle, appunto, verso un conflitto che si dimostrerà ben diverso rispetto alle aspettative; dall'altra il tema del trauma psicologico, della fuga fisica ma anche mentale dalla mostruosità quotidiana della guerra, che caratterizzò tutti i fronti del conflitto.


Nell’intento di scandagliare questi aspetti della realtà del conflitto, la mostra intende offrire una chiave attuale per affrontare un discorso di valore internazionale, fatto di memoria del passato e consapevolezza del presente.
La mostra è frutto del lavoro del team coordinato da Mauro Depetroni, responsabile scientifico del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, ideazione e ricerca scientifica di Francesco Zardini, impaginazione e studio grafico di Sara Sossi e collaborazione storica di numerose enti, tra cui il Museo civico del Risorgimento di Bologna e l'Associazione Emilia Romagna al Fronte. L'approfondimento dedicato a Bologna è stato realizzato da Giacomo Bollini.

Inaugurazione e presentazione della mostra sabato 23 settembre, ore 10 con la presenza del Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, Massimo Romita.




Visite guidate domenica 8 e domenica 22 ottobredomenica 5 novembre alle ore 11








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