giovedì 23 marzo 2017

IL 2 APRILE A SAGRADO MILICARSO

Per tutti gli appassionati o semplici curiosi, domenica 2 aprile 2017 a Sagrado (Gorizia) si svolgerà MILICARSO, una giornata completamente dedicata alla storia e scoperta della Grande Guerra
Ci saranno bancarelle di Militaria, editoria Grande Guerra e la possibilità di effettuare escursioni storiche accompagnati dagli esperti storici del Friuli Venezia Giulia.
GIRO DEI CAMPI DI BATTAGLIA in pullman
Mattina partenza ore 09,30 rientro ore 12,30
Pomeriggio partenza ore 14,30 rientro ore 17,30
ESCURSIONI ai SITI GRANDE GUERRA con le navette – durata ore 1,30
Mattina dalle 9 alle 12,30 / Pomeriggio dalle 14,00 alle 17,00
- Monte San Michele (Zona Monumentale).
- Trincea delle Frasche e Cippo Corridoni.
- Monte Sei Busi/Redipuglia: Dolina dei Bersaglieri, Trincea Mazzoldi e vista Sacrario.
- Castelvecchio: Parco Ungaretti.
- Monte Brestovec (solo pomeriggio).
Per maggiori info: www.milicarso.it


Presente anche il Gruppo Ermada Flavio Vidonis con la presentazione delle iniziative legate al Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA DALL.ISONZO AL TAGLIAMENTO.
All'interno dello spazio espositivo saranno presenti anche alcuni importanti partner per la presentazione delle diverse iniziative che il Progetto sta sviluppando in Regione FVG e in Italia.
Ampio spazio alla Marcia sul Kohisce e sull'Ermada del 14 di maggio e delle iniziativa "LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA" nonchè la mostra "PER NON MORIR DI SETE NELLA GRANDE GUERRA".

Nella splendida cornice di Sagrado, a pochi passi dalla storica Fortezza di Gradisca, nel cuore del territorio che fu teatro dei tragici eventi della Grande Guerra una giornata, il 2 APRILE, dedicata alla memoria, riscoperta e valorizzazione dei siti storici e musei all'aperto della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia col patrocinio del Comune di Sagrado e di Turismo FVG, Presentazione alla stampa il 28 Marzo a Sagrado ore 11.30 in sala consiliare
Ricordiamo tra i partecipanti la proloco di Sagrado, la Proloco di Fogliano Redipuglia, il Gruppo Emada Flavio Vidonis, Sentieri di pace Fogliano, Friul Libris, Aviani & Aviani Editori, Friul Libris, LEG editrice, il Mercatino Mediterraneo, Paolo Mochiut, Turismo FVG, il Comune di Rive D'arcano/forte di Col Roncone, la Proloco di Campoformido, l'Associazione il Piave col presidente Alfredo Tormen, il corpo regionale degli Esperti storici della Grande Guerra, il Comune di Forni Avoltri e il museo locale con Giacomo Pinna
Una giornata dedicata agli appassionati di Storia, Cultura e Territorio che si terrà a Sagrado, presso la LOCANDA CASTELVECCHIO alle falde delle famigerate quattro cime del monte SAN MICHELE e vicino alla località di SAN MARTINO DEL CARSO ambedue  aspramente contese tra il 1915 e il 1916 dai reparti italiani, austriaci, ungheresi e rumeni che ivi combatterono 
Numerose sono le vestigia e i musei tematici all'aperto visitabili in zona tra cui le Caverne del Monte San Michele, le cannoniere del Brestovec, la trincea dei Razzi e delle Frasce, il Cippo Corridoni, l'Ara dedicata alla Medaglia D'Oro Maggiore Venezian, il Parco Ungaretti, il Monumento alla Brigata Sassari, L'area Sacra, il museo di San Martino, le Alture di Polazzo per abbinare una giornata di storia alla riscoperta del territorio sia dal punto di vista  storico che naturalistico.
Numerose di queste mete sono raggiungibili con una breve camminata oppure utilizzando le navette storiche messe a disposizione per le visite (ticket giornaliero 3 euro a persona, per prenotazioni e gruppi IAT Redipuglia 0481 489139 - 335 1444109  )
Per l'occasione il corpo degli Esperti Storici coordinati dal valente Roberto Todero ( per info 335 7892593 ) sarà a disposizione per accompagnare i visitatori durante le escursioni e per presentere gli itinerari regionali della Grande Guerra in Regione e i rispettivi Calendari per la prossima primavera-estate
Al matttino e al pomeriggio è previsto un pulmann Storico che ripercorrà e permetterà la visita ai principali Musei all'aperto (9.30 Sagrado, San Michele, Gorizia e Oslavia e 14.30 Redipuglia, Dolina del Bersagliere, Carso)
Durante tutta la durata dell'evento (dalle 8 alle 18) saranno disponibili dei punti ristori presso il largo Castelvecchio ed è previsto anche un Pranzo a sedere previa prenotazione ( telefonare  a Lucio 338 8400612)
Nell'arco della mattinata si svolgerà un mercatino/scambio di cimeli storici e la 1^ Giornata del Libro Storico con la partecipazione delle principali case editrici regionali e nazionali 
L'evento è raggingibile anche in treno essendo a poche decine di metri dalla storica stazione ferrovaria di Sagrado anche in Bus o treno oltre che in automobile (A4 Raccordo Villesse Gorizia Uscita Villesse o Gradisca), parcheggio gratuito e incustodito alla stazione ferroviaria (300 posti) e al piazzale Castelnuovo (100 posti), parcheggio Camper presso l'area attrezzata di Fogliano Redipuglia
Per ogni informazione Giorgio Giommarini 347 8005771 e 349 6880116
Info point organizzato dalla ProLoco di Sagrado col presidente Libero Tardivo
Per pernottamenti consigliamo l'Hotel al Ponte e il Parco Rurale Alture di Polazzo e in ogni caso per informazioni turistiche Gorizia InfoPoint 0481 535764 

mercoledì 22 marzo 2017

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA



 22 Marzo 2017
WORLD WATER DAY
La giornata mondiale dell’acqua “World Water Day” è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della Conferenza di Rio.
Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite attraverso la propria agenzia “Un Water” invitano gli Stati membri a dedicare questo giorno alle raccomandazioni suggerite dall’Assemblea generale e alla promozione di attività concrete all’interno dei loro Paesi.
Una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato la giornata mondiale dell’acqua per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sul diritto all’acqua, riconosciuto nel 2010 quale “diritto umano universale e fondamentale“, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.






IL VICE SINDACO DI FARRA D'ISONZO  RENZO LUISA APRE L'INCONTRO




FURIO PREMIANI PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE SPELEOLOGICA REGIONALE FVG





VISINTIN RENATO PRESIDENTE DEL GRUPPO SPELEOLOGICO DI SAN MARTINO DEL CARSO

















CARLO BORGHI OFFICER DEL DISTRETTO LIONS 108 TA2 SUL TEMA DI STUDIO NAZIONALE TERRA







LE ALTRE MOSTRE IN PROGRAMMA







lunedì 20 marzo 2017

AL VIA LA MOSTRA LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA

Al via sabato 25 marzo alle ore 15.00 presso l’Agriturismo Le Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, l’apertura della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” collegata alla mostra in Castello "Per non Morir di Sete nella Grande Guerra" ed inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA. All’interno della Grotta, immagini emozionanti dei soldati di come si difendevano all’interno delle Grotte, di come cercavano di sopravvivere e di vivere. La particolarità di tale mostra è la diffusione sul territorio, infatti domenica 26 marzo alle ore 11.00, un’altra parte della mostra LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” verrà presentata all’interno della GROTTA GIGANTE di Sgonico per far entrare in rete queste meraviglie che il Carso è in grado di offrire.
Né la Grotta Gigante, né la Grotta Le Torri di Slivia hanno conosciuto formalmente la Grande Guerra, ma in tali Grotte accessibili al pubblico vogliamo in qualche maniera far conoscere ed ammirare da un pubblico che non è un pubblico “speleologico” quello che accadeva all’interno delle Grotte durante il primo conflitto Mondiale. Per conoscere al meglio e da vicino alcune delle grotte della Grande Guerra bisognerà aspettare altri due appuntamenti 8/9 aprile alla Grotta Valentina di Visogliano con il Gruppo Speleologico San Giusto e il 14 maggio sulle Grotte dell’Ermada con il Grmada e il Flondar.

LA MOSTRA PER NON MORIR DI SETE  NELLA GRANDE GUERRA 



LE TORRI DI SLIVIA
GROTTA GIGANTE
GROTTA VALENTINA
GROTTE DELL'ERMADA


L'iniziativa è inserita nel Programma di PRIMAVERA AL CASTELLO.
Le altre mostre in corso:




A PADOVA al MUSEO DELLA TERZA ARMATA - "ISONZO LE DODICI BATTAGLIE"



A BASSANO DEL GRAPPA al Museo Hemingway e della Grande Guerra - "Gli Autori della Grande Guerra: Hemingway, d'Annunzio, Ungaretti.

La presentazione del Progetto in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA

AL VIA LA NUOVA MOSTRA "PER NON MORIR DI SETE NELLA GRANDE GUERRA"

Sabato 25 alle ore 10.00 (ingresso previo prenotazione al 040208120) presso il Centro Congressi del Castello di Duino avrà luogo la conferenza di apertura della Mostra: “PER NON MORIREDI SETE NELLA GRANDE GUERRA” inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA” coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno della Regione Fvg sui Bandi della Grande Guerra. La conferenza vedrà la partecipazione di Gianfranco Simonit, Vice Presidente del Gruppo Speleologico Carsico di San Martino al Carso e di Gabor dell’Associazione Ungherese Meritum partner del Progetto ed ideatori della Mostra. A far gli onori di casa Mauro Depetroni del Gruppo Ermada Flavio Vidonis che illustrerà la sezione del progetto dedicata alle Grotte e all’Acqua due degli elementi essenziali della Grande Guerra. Intervento conclusivo di Chiara Isadora Artico infaticabile presidente dell’Associazione IO DEPOSITO che illustrerà l’altro progetto  B#Side War sempre sostenuto dalla Regione Fvg.
La Conferenza anticiperà la presentazione alle ore 11.00 della installazione “PANOPTICO/ Sound Art Installation by Greta Lusoli a cura della Ass. IoDeposito presso il Bunker del Castello di Duino L’opera PAN-ὀπτικός nasce dal tentativo di evocare sonoramente (e ricostruire nella mente dell’uditore) l’architettura di prigione ideata dal filosofo e giurista J. Bentham alla fine del XVIII secolo, nata come proposta atta a rendere più efficienti, economiche e sorvegliabili le carceri. La prima chiave di lettura è di carattere sensoriale: per evocare la crudele architettura del PAN-ὀπτικός, Greta Lusoli proietta nello spazio prossemico del fruitore un suono vibrante, profondo, aspro e sgradevole, che evoca segnali d’allarme naturali (è forse corretto dire che questo suono pare la summa dei segnali d’allarme prodotti dal mondo animale, comprendendo anche quel mondo animale primitivo che si è estinto), facendo risuonare nella cassa toracica e nella memoria di chi si avvicina echi universali, archetipici, di primordiale forza. 
Alle ore 11.30 presso la Sala dei Ricevimenti e successivamente nella Torre, l’apertura della Mostra per “NON MORIRE DI SETE NELLA GRANDE GUERRA” che presenterà un importante collezione di oltre 100 pezzi di borracce (di tutte le nazioni) e di bottiglie che servivano ai soldati per rifornirsi dell’acqua. Nella torre oltre 80 pannelli didattici che illustrano in un percorso articolato le descrizioni delle materiale esposto.
Ma non sarà solo il Castello di Duino la sede della manifestazione, sabato 25 marzo alle ore 15.00 presso l’Agriturismo Le Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, l’apertura della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” collegata alla mostra in Castello ed inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA. All’interno della Grotta, immagini emozionanti dei soldati di come si difendevano all’interno delle Grotte, di come cercavano di sopravvivere e di vivere. La particolarità di tale mostra è la diffusione sul territorio, infatti domenica 26 marzo alle ore 11.00, un’altra parte della mostra LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” verrà presentata all’interno della GROTTA GIGANTE di Sgonico per far entrare in rete queste meraviglie che il Carso è in grado di offrire.
Né la Grotta Gigante, né la Grotta Le Torri di Slivia hanno conosciuto formalmente la Grande Guerra, ma in tali Grotte accessibili al pubblico vogliamo in qualche maniera far conoscere ed ammirare da un pubblico che non è un pubblico “speleologico” quello che accadeva all’interno delle Grotte durante il primo conflitto Mondiale. Per conoscere al meglio e da vicino alcune delle grotte della Grande Guerra bisognerà aspettare altri due appuntamenti 8/9 aprile alla Grotta Valentina di Visogliano con il Gruppo Speleologico San Giusto e il 14 maggio sulle Grotte dell’Ermada con il Grmada e il Flondar.
L'iniziativa è inserita nel Programma di PRIMAVERA AL CASTELLO.
Le altre mostre in corso:




A PADOVA al MUSEO DELLA TERZA ARMATA - "ISONZO LE DODICI BATTAGLIE"



A BASSANO DEL GRAPPA al Museo Hemingway e della Grande Guerra - "Gli Autori della Grande Guerra: Hemingway, d'Annunzio, Ungaretti.

La presentazione del Progetto in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA


GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA


giovedì 16 marzo 2017

LA MOSTRA A BASSANO DEL GRAPPA SUGLI AUTORI DELLA GRANDE GUERRA













VENETOGRANDEGUERRA LA MOSTRA A PADOVA


Ernest Hemingway, come Napoleone e Garibaldi, è stato dappertutto. 
Anche nel Veneto, dove le tracce della sua presenza negli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale si diffondono tra il Basso Piave, il Bassanese e l'Alto Vicentino. 
Sarebbe tornato nel Nordest anche decenni dopo, frequentando diversi luoghi come Cortina d'Ampezzo, Venezia, Lignano. Ma di quella sua prima apparizione in terra veneta in tempo bellico, da giovane volontario autista della Croce Rossa Americana, c'è un unico posto dove il futuro Premio Nobel per Letteratura ha realmente “abitato” - anche se per pochi, ma indimenticabili giorni - e non solo sporadicamente pernottato: Villa Ca' Erizzo, oggi Ca' Erizzo Luca, a Bassano del Grappa. 
Qui nel 1918, in quella che fu la sede della Sezione Uno delle ambulanze della American Red Cross, il 19enne aspirante cronista di guerra dell'Illinois incontrò gli Arditi impegnati sul fronte del Grappa, che gli ispirarono il racconto giovanile “La scomparsa di Pickles McCarty”, ambientato proprio a Ca' Erizzo e scritto durante le vacanze in Michigan ancora nel 1919. 
E qui, come nelle altre località del fronte veneto, raccolse le visioni e le sensazioni che gli permisero di scrivere negli anni successivi due grandi romanzi come “Addio alle Armi” e “Di là dal fiume e tra gli alberi” nel quale mette in bocca al protagonista colonnello Cantwell un chiaro riferimento alla sua esperienza giovanile bassanese (“Vorrei essere seppellito lassù, lungo il Brenta, dove sorgono le grandi ville con i prati, giardini, platani, cipressi.”). 
Sull'Hemingway de Bassan, del resto, ci occupiamo su questo portale ormai da un po' di tempo. Merito del “Museo Hemingway e della Grande Guerra”, gestito dalla Fondazione Luca e inaugurato proprio a Villa Ca' Erizzo Luca, sulla riva del fiume che ha poi anche preso il nome di Lungobrenta Hemingway, nell'ottobre di tre anni fa. 
Ce ne occupiamo ancora dal momento che - come illustrato oggi in conferenza stampa dal presidente della Fondazione Luca Alberto Luca e dal curatore scientifico del Museo Hemingway Giandomenico Cortese - un altro progetto si aggiunge alla già cospicua bacheca di iniziative promosse dall'istituzione museale privata. 
Si tratta della mostra “Gli autori della Grande Guerra: D'Annunzio, Hemingway, Ungaretti”, della quale peraltro abbiamo già scritto nel canale “cultura” di Bassanonet. Da sabato 18 marzo (inaugurazione alle ore 17, con letture di brani tratti dai racconti e poesie dei tre grandi autori) a domenica 14 maggio, Villa Ca' Erizzo Luca proporrà un interessante itinerario, tra immagini e parole raccolte su pannelli, sul coinvolgimento nel conflitto dei tre letterati. 
Come rivela Cortese, Gabriele D'Annunzio e Hemingway si conobbero anche di persona, incontrandosi nel 1918 al circolo ufficiali di Fossalta, sul fronte del Piave. 
Ma il sempre più “antimilitarista” Hemingway, di fronte all'indomita retorica interventista di Superman D'Annunzio e soprattutto dopo l'impresa compiuta dal Vate nel 1919 per la conquista di Fiume, lo considerò per sempre con grande disistima. Disprezzo che, da parte di D'Annunzio, fu ampiamente ricambiato. 
Fra i tre, Giuseppe Ungaretti fu quello che durante la guerra combatté sul fronte per davvero, partecipando alle battaglie sul Carso. La “distruzione umana e della natura” di cui fu testimone oculare in trincea avrebbe tristemente ispirato alcune tra le sue più celebri poesie. 
Spazio dunque, in mostra, ad una inedita lezione di storia e di letteratura. 
Target privilegiato dell'esposizione: i ragazzi delle scuole, che si impegnano ad affrontare con lo studio tali autori, per approfondire alcune tematiche e conoscere i luoghi descritti nelle poesie o nei racconti. La mostra è organizzata dalla Fondazione Luca, in collaborazione con il Gruppo Ermada e il Museo Hemingway e della Grande Guerra e rientra nel progetto “Voci di guerra in tempo di pace, tra fronte e follia, dall'Isonzo al Tagliamento”, coordinato dal Gruppo Ermada e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Gode del patrocinio delle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lazio e rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale. È stata resa possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni nazionali come la Fondazione del Vittoriale degli Italiani, il Parco Ungaretti di Sagrado e il Museo di San Martino del Carso. 
Un'ulteriore riprova della “logica di rete” con la quale il Museo bassanese organizza le sue iniziative, già confermata dal recente accordo di promozione e scontistica in comune con la mostra “Ferro Fuoco e Sangue” di Palazzo Chiericati a Vicenza e la mostra “Frammenti” del Museo Civico di Bassano. 
Ma la “rete”, a quanto pare, sta per allargarsi ben al di là dei confini nazionali. 
È la notizia su cui i referenti del Museo Hemingway fanno solo un breve cenno come “anticipazione a margine”, ma che inevitabilmente titilla l'inesauribile curiosità dei cronisti presenti. “Nei prossimi mesi - annunciano - nasceranno delle iniziative a Cuba e negli Stati Uniti, con le quali il Museo e la città di Bassano avranno una visibilità non da poco.” 
Sull'importante novità, che sarà specificamente comunicata a breve, Luca e Cortese non si sbottonano. Ma fanno intendere che le trattative in corso per l'interessante collaborazione internazionale sono “in avanzato stato di definizione”. 
Con un primo prestigioso obiettivo in vista, in stile Buena Vista Social Club: un gemellaggio con il Museo Hemingway “Finca Vigia” a L'Avana, Cuba, dove lo scrittore americano visse per quasi vent'anni. Più un secondo gemellaggio, sempre in fase di work in progress, con il Museo di Ernest Hemingway a Key West, in Florida negli USA. Stop alle anticipazioni. 
Bassano del Grappa diventerebbe così uno dei tre vertici di un singolare triangolo, tra le due sponde dell'oceano, di progetti e iniziative nel nome del grande romanziere che mosse i primi passi da scrittore dopo il suo soggiorno di guerra in riva al Brenta. 



Dando vita a un tanto inedito, quanto inebriante cocktail di grappa e di rum.

AL VIA PRIMAVERA AL CASTELLO DI DUINO E DINTORNI